La tradizione
Una traccia lunga un secolo.
Luigi Einaudi ha lasciato un segno profondo nei Poderi.
Le tre generazione successive hanno fatto tesoro della sua lezione e condiviso i suoi stessi valori.
Agricoltura e viticultura sono cambiate, i mezzadri sono stati sostituiti da coltivatori salariati, con preparazione e competenze diverse. Eppure la famiglia Einaudi ha mantenuto vive molte tradizioni contadine, lasciando per esempio la conduzione dei poderi alle famiglie che da sempre abitavano le cascine.
Chi ha guidato l’azienda ha saputo portare a compimento la visione – così moderna e lungimirante – del fondatore e si è impegnato per migliorare la qualità dei propri vini, contribuendo ad affermarne l’identità e l’eccellenza.
Insieme a molti altri produttori della zona, la famiglia Einaudi ha intrapreso il lungo e articolato percorso che, nel 2006, ha portato all’ottenimento della Docg Dogliani – la massima espressione del legame tra l’uva, il vino e il territorio.