Le radici
L’elevazione della cultura contadina.
Anche come agricoltore Luigi Einaudi dette prova di ingegno e lungimiranza.
Quando utilizzò barbatelle innestate su piede americano per fermare la filossera, aveva di fatto portato nelle Langhe la viticoltura moderna.
Decise, fin dal 1915, di creare una cantina per produrre e imbottigliare il vino, senza limitarsi a vendere le uve. Iniziò da subito ad acquistare vigneti che godevano di una particolare posizione, esposizione e qualità del terreno, per produrre vini migliori.
Lasciò la conduzione delle terre e delle vigne ai mezzadri e alle loro famiglie, perché condividessero la prosperità che contribuivano a creare.
Ogni Podere godeva di una propria autonomia, una modalità allora rivoluzionaria di condurre le proprietà.
Restaurò le cascine e mise a disposizione di chi lavorava la terra trattori, elevatori meccanici, motofalciatrici e rimorchi, che facilitavano i trasporti e alleggerivano il lavoro nei campi, per migliorare le condizioni di vita dei contadini.